Nel mondo del vino non si fa eccezione: falsi miti e credenze sono sempre dietro l’angolo, alcuni talmente radicati da essere confusi dai più come regole basilari. È piuttosto normale - quella del vino è una materia vasta - ma noi oggi ti aiutiamo a sfatarne alcuni tra i più popolari!

Vino, 3 miti (+1) da sfatare: credenze errate spesso confondono anche i palati più esperti e soprattutto i consumatori. Di tanto in tanto, è importante mettere in discussione queste convinzioni radicate per scoprire la verità che si cela dietro di esse.
Quante volte ci siamo sentiti dire che il vino bianco debba essere servito ghiacciato? 

In questo articolo, faremo luce su tre luoghi comuni offrendoti una prospettiva diversa.
Esplora il mondo del vino senza pregiudizi!

Il vino bianco va servito ghiacciato…

Refrigerare eccessivamente il vino bianco può nascondere i suoi aromi e limitare la complessità dei sapori. 
È consigliabile servire il vino bianco a una temperatura fresca. Intorno ai 10-12°C, si consente al vino di esprimere al meglio le sue caratteristiche uniche e a te di apprezzarle appieno.

…e il rosso a temperatura ambiente.

Quando si parla di temperatura ambiente per i vini rossi non ci si riferisce alla temperatura delle nostre case di solito intorno ai 20-22°C, ma piuttosto alla temperatura delle cantine in cui il vino viene conservato, (solitamente intorno ai 18°C). Per evitare di alterare le qualità di un buon rosso, è consigliabile conservarlo in un luogo fresco. Riparato dalla luce diretta.
Se necessario, è possibile rinfrescarlo in frigo prima di servirlo.

Con il pesce solo bianchi

Contrariamente alla credenza comune, ci sono vini rossi che possono esaltare il sapore del pesce. È importante saperli selezionare correttamente.
Il nostro Sancrispino IGT Sangiovese-Merlot può ben sposarsi con un trancio di tonno o salmone proprio grazie alle sue note di marasca, lampone e ribes che gli conferiscono una freschezza vivace.
L’importante è seguire il proprio gusto e sperimentare nuove combinazioni.

Un buon vino si giudica dal tappo? Sì… e no!

Un altro mito comune è che il tappo di sughero sia l’unica opzione valida per un vino di qualità. In realtà ci sono diverse alternative, che dipendono anche dal contenitore scelto: le chiusure a vite e sintetiche sono sempre più utilizzate e offrono numerosi vantaggi. Rispondono ad esigenze specifiche del vino e ne garantiscono qualità e una migliore conservazione.
Tappi sintetici e tappi a vite sono ad esempio più adatti ai vini di consumo quotidiano e da bere giovani.

Il nostro Sancrispino BIO ne è un esempio perfetto e in più utilizza un tappo in plastica vegetale derivata dalla canna da zucchero! Una risorsa completamente rinnovabile!