Il lavoro dei viticoltori.
Dietro il nostro vino c’è un impegno che dura tutto l’anno, ogni anno, da generazioni. Ci sono oltre 5.000 famiglie di viticoltori che si sono riunite in cooperativa condividendo la stessa passione per le vigne e per il buon vino.
Sancrispino è frutto del loro lavoro quotidiano che affonda le radici nella cultura contadina e che si tramanda da tempi lontani. Una cultura che, grazie alle innovazioni e alla tecnologia, ha saputo evolversi rimanendo però sempre fedele ai suoi valori e alle sue tradizioni: il rispetto della terra, la cura dei vigneti, la custodia del territorio, la salvaguardia dell’ambiente.
Amare la natura e la vita all’aria aperta è una caratteristica fondamentale di queste persone, che hanno fatto della viticoltura una professione ricca di storia, di esperienza e di sensibilità. I viticoltori sono infatti il primo anello di una filiera che richiede attenzioni costanti e doti non comuni, acquisite per eredità famigliare e per una vita a contatto diretto con i campi e tra i filari. Sono figure competenti, la cui preparazione si fonda su studi ed esperienze sul campo, e si proietta al futuro grazie alla ricerca e alla sperimentazione di idee nuove.
Ma cosa fanno nello specifico i viticoltori?
Il loro compito è di gestire, portare a produzione il vigneto con l’aiuto dei tradizionali mezzi agricoli coadiuvati da moderne tecnologie che richiedono uso e manutenzione esperta. Dietro la raccolta dei grappoli succosi c’è molto operato: i viticoltori preparano il suolo, piantano giovani viti, nutrono le piante, potano a regola d’arte i vigneti… accudiscono la vite di giorno in giorno, dalla nascita dei primi germogli, fino alla raccolta dei grappoli. Tutto è nelle mani sapienti dei viticoltori e sotto il loro sguardo attento, premuroso, orgoglioso fino al momento clou: la vendemmia.
Il rito della vendemmia.
In autunno, quando l’uva è giunta alla sua perfetta maturazione, inizia la vendemmia. La vendemmia chiama letteralmente tutti a raccolta: i viticoltori, i componenti delle loro famiglie, gli amici, i vicini di campo. Raccogliere i grappoli maturi è un rito antico e sempre nuovo, che ancora oggi viene vissuto come una festa. Esprime la gioia, la soddisfazione di toccare con mano il risultato di un intero anno di lavoro, e la voglia di condividerlo con tutti.
Dopo la vendemmia, i viticoltori conferiscono il loro prodotto alle cantine della cooperativa. È qui che il frutto della loro esperienza trova il suo significato e il suo fine: dare l’uva migliore per produrre un vino buono, sano e genuino. Un vino da pasto, per tutti i giorni, espressione di autentica qualità controllata e di vera italianità: Sancrispino, il nostro vino.
