Tipi di calici da vino
Ogni tipo di vino richiede un calice specifico, progettato per valorizzarne le caratteristiche. Scopriamo insieme i principali calici utilizzati per i vini rossi, bianchi e rosati.
Vino rosso
Il calice per il vino rosso è caratterizzato da una coppa più grande e arrotondata. Questa forma permette al vino di ossigenarsi meglio, sprigionando tutti i suoi profumi. Grazie al diametro ampio, i sentori del vino si dirigono direttamente al naso, enfatizzando il bouquet aromatico.
Vino consigliato: Sancrispino Bio Sangiovese IGT. Il suo profumo intenso e speziato e il gusto tannico pieno si apprezzano maggiormente in un calice ampio, che ne esalta la complessità.
Temperatura di servizio: 16°C
Vino bianco
Il calice per vino bianco ha una coppa più piccola rispetto a quella per il vino rosso, per mantenere la freschezza e la fragranza degli aromi. Un bicchiere più stretto evita che il vino si riscaldi troppo rapidamente, preservando la sua vivacità.
Vino consigliato: Sancrispino Carattere Antico Pinot Bianco – Chardonnay IGT. Il bouquet armonioso e fruttato e il gusto fresco e sapido di questo vino si sprigionano al meglio in un calice dal profilo più stretto, che mantiene la freschezza della bevanda.
Temperatura di servizio: 10-12°C
Vino rosato
Il calice per vino rosato si posiziona a metà strada tra quello per vino bianco e rosso. Ha una coppa leggermente più larga rispetto al calice per vino bianco, ma meno grande rispetto a quello per vino rosso. Questo consente di apprezzare la freschezza e l’aromaticità senza perdere delicatezza.
Vino consigliato: Sancrispino Rosato. Le sue note floreali e fruttate emergono meglio in un calice di media ampiezza, ideale per godere della sua versatilità e freschezza.
Temperatura di servizio: 12-14°C
Posizionamento dei calici a tavola
Disporre correttamente i calici e gli altri elementi della tavola non è soltanto un segno di raffinatezza ed eleganza nelle occasioni formali, ma può trasformarsi in un dettaglio piacevole e di grande effetto anche in una cena informale tra amici.
Un’attenzione speciale alla disposizione può diventare un modo originale per valorizzare il momento conviviale, rendendolo ancora più memorabile.
Segui queste semplici regole per una presentazione impeccabile:
- ordine di servizio: nel disporre il posto a tavola, i bicchieri devono essere collocati alla destra del piatto, in ordine obliquo sopra le posate, partendo dall’alto a destra e salendo verso sinistra. Il primo bicchiere da sistemare è il calice per il vino bianco, seguito da quello per il vino rosso e infine dal bicchiere per l’acqua.
- disposizione: i calici vanno disposti in ordine di utilizzo, da destra a sinistra, poiché si comincia sempre con il vino bianco, per poi passare al rosato e infine al rosso.
- numero di calici: in un pasto formale si possono prevedere fino a tre calici, ma in una cena più informale spesso ne vengono utilizzati uno o due, a seconda del menu.
Uso corretto dei calici
Sapere come impugnare e maneggiare correttamente il calice è altrettanto importante per mantenere intatta la qualità del vino.
– impugnatura: il calice va sempre tenuto dallo stelo, non dalla coppa. Tenendo il bicchiere dalla base o dal gambo si evita di riscaldare il vino con il calore della mano, mantenendolo alla temperatura corretta.
– versamento: riempire il calice solo fino a un terzo della sua capacità permette al vino di respirare e al degustatore di agitarlo delicatamente per liberare gli aromi.
Nota bene: la rotazione del calice è una pratica da riservare ai vini fermi, specialmente quelli da invecchiamento, dove è utile per liberare e apprezzare i profumi complessi. Nei vini giovani, invece, ha un impatto minore. Non va mai eseguita con i vini frizzanti o spumanti. Le bollicine sono già sufficienti a liberare gli aromi, e agitare il calice può risultare dannoso, facendo perdere al vino la sua effervescenza.
– degustazione: prima di sorseggiare, fai ruotare il vino nel bicchiere per ossigenarlo e per apprezzarne meglio il profumo.